Il silenzio di Nicole: il confine tra paura e desiderio di connessione
Questa tesi esplora il percorso psicoterapeutico di Nicole, una ragazza di 17 anni con diagnosi di ADHD, attraverso il modello della Psicoterapia Strategica Evoluta. L'approccio sartoriale unisce rigore clinico e flessibilità relazionale, fondato su una visione costruttivista della realtà. La relazione terapeutica diventa uno spazio dinamico dove il terapeuta si adatta alla realtà del paziente per co-costruire una narrazione che favorisca il cambiamento.
La Relazione Terapeutica
La relazione terapeutica è uno spazio vivo e dinamico
Il terapeuta si adatta alla realtà del paziente per co-costruire una narrazione
L'incontro è un atto di sintonizzazione emotiva tra due soggettività
La verità è frutto della nostra esperienza e del modo in cui la narriamo
Dinamiche Familiari
Nicole arriva in terapia con un passato segnato da un primo percorso
La madre è presente e ipercoinvolta, il padre è distante
La sorella è spesso usata come metro di paragone
Nicole è silenziosa, invisibile, quasi ombra di sé stessa
Primo Incontro Individuale
Nicole presenta uno stile comunicativo disorganizzato
Il suo eloquio è prolisso e frammentato
Difficoltà nella definizione dell’identità e dei confini relazionali
Nicole si adatta a ciò che gli altri si aspettano da lei
Approccio Strategico
Mentalizzazione delle emozioni per riconoscere e esprimere sentimenti
Uso di metafore e tecniche di psicoeducazione
Obiettivo: aiutare Nicole a esprimersi in modo assertivo e consapevole
Nicole inizia a dire “no” e a porre confini
Il Concetto di Lamentazione
La lamentazione è vista come tentativo disfunzionale di ottenere attenzione
La terapia diventa un laboratorio per smontare strategie inefficaci
Costruzione di nuove strategie più funzionali e autentiche
Nicole impara a esprimere i propri bisogni in modo più efficace
Aspetti Neurobiologici
Integrazione degli studi più recenti sull’ADHD
Alterazioni cerebrali influenzano la regolazione emotiva e l’autoregolazione
La terapia si adatta alle specificità del funzionamento cerebrale di Nicole
Importanza di un approccio personalizzato e integrato
Supervisione e Confronto
La supervisione ha portato luce su snodi critici del caso
Narrazione razionale di esperienze potenzialmente traumatiche
Ambivalenza relazionale e difficoltà a distinguere i propri limiti
La relazione terapeutica come luogo di fiducia e trasformazione
Il Percorso di Nicole
Il percorso è stato fatto di resistenze, evitamenti, scoperte e cambiamenti
La relazione terapeutica ha permesso a Nicole di sentirsi padrona della propria storia
L’errore ha avuto un valore: mostrare nuovi modi di essere in relazione
Nicole ha imparato a esprimere il proprio desiderio di connessione
La tesi di Nicole non è solo il racconto di un caso clinico, ma un invito a considerare la psicoterapia come un atto creativo, relazionale ed emotivamente coinvolgente. Anche nel silenzio, come quello di Nicole, si nasconde un profondo desiderio di connessione, che la terapia può aiutare a esprimere e a realizzare.